Sabato 5 ottobre presso la Fondazione Honegger si terrà la presentazione del libro: «La Fondazione Honegger oggi e la sua storia».
Al termine della presentazione seguirà la benedizione da parte del Parroco di Albino, Don Giuseppe Locatelli, della Cappella intitolata alle vittime della pandemia.
Tra i filoni di ricerca e di programmi curativi basati su spazi verdi naturali o costruiti, hanno oramai un ruolo consolidato l’ortoterapia (Horticoltural Therapy) e il giardino terapeutico (Healing Garden).
Il giardino del Centro Diurno Integrato della Fondazione Honegger RSA Onlus di Albino (BG), progettato da Francesca Neonato, Agronomo e Paesaggista, sui criteri ecoterapici, ha voluto ricostruire un ambiente familiare per gli Ospiti ma anche per i loro cari e per il personale. Vuole evocare un paesaggio rassicurante e inclusivo; è dimostrato infatti da una ormai vasta letteratura scientifica, che un ambiente accogliente e familiare è di conforto in condizioni di sofferenza e stress. Con una superficie di 600 m² in piena terra, il giardino è declinato in tre aree funzionali. La prima in corrispondenza della passerella d’ingresso è l’area Welcome, disegnata per trasmettere un senso di accoglienza per l’ospite e i suoi cari, ma anche di incontro per il personale e i visitatori; l’area Sensory/Energy Garden ospita l’anello del wondering attorno a piante aromatiche-officinali e gli orti rialzati; il Waterscape con la fontana scultura UOVO è dedicata alla contemplazione e al riposo. Sulle fasce perimetrali e lungo il viale di ingresso alla struttura, siepi arbustive favoriscono la privacy e la sensazione di embracement, mentre al confine verso la strada una densa fascia arbustiva protegge la visuale e con specie di interesse faunistico. In ciascuna area funzionale è stato messo un gazebo, completamente avvolto da rampicanti profumati, mentre una lunga pergola accompagna la facciata, con piante familiari come la vite e il glicine.
Il progetto del giardino è stato sviluppato in armonia con quello architettonico, per realizzare una struttura assistenziale priva di connotazione ospedaliera; per questo le atmosfere ricercate sono affini a strutture di tipo ricreativo, ricettivo o alberghiero; è stato quindi di fondamentale importanza pensare una relazione tra gli spazi interni e il giardino dedicato che lo circonda.
Lungo i due lati principali del fabbricato, grandi arcate scandiscono e organizzano i differenti spazi giorno; la luce e la vista del giardino danno luogo a suggestive atmosfere, al contempo di riparo, ma anche di piacevole connessione quasi tattile con l’esterno.
Sono stati limitati nel giardino i contrasti luminosi e quelli di temperatura e di umidità, evitando i punti di sosta in pieno sole o troppo all’ombra. Si è data molta attenzione ai profumi e ai suoni, ma anche al tatto, stimolato dal contatto fisico con la fontana scultura ad uovo, fatta per essere accarezzata mentre un velo d’acqua inumidisce le mani. La bellezza della natura accoglie tutto l’anno in forme diverse, con fiori e foglie colorate, bacche e semi appetitosi, geometrie ed architetture sinuose.
Con la finalità di rendere consapevole e migliorare l’utilizzo del Giardino terapeutico all’interno delle attività previste dall’Ente, la Fondazione ha organizzato per i propri operatori, incontri di formazione che verranno tenuti a cura della Dott.ssa Francesca Neonato, Agronomo e Paesaggista , in collaborazione con prof. Giulio Senes, dell’Università di Milano; l’auspicio è che questo percorso legato al verde terapeutico possa promuovere e migliorare la salute e il benessere dei nostri Ospiti e Residenti, dove per salute intendiamo “uno stato di complessivo benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia o infermità” (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948).
Si terrà sabato 23 maggio l’inaugurazione del nuovo centro diurno integrato.
Il Centro progettato dall’arch. Gigi Magni, si sviluppa su una superficie di 750 mq,con un’area esterna di 1.000 mq, in grado di ospitare 38 persone. Dispone di ambulatorio, bagno e doccia assistiti, parrucchiere, palestra, area-pranzo, area-riposo. Inoltre sono disponibili laboratori di cucina, una sala multisensoriale per la cura delle persone cognitivamente compromesse e un accogliente giardino con annesso orto sospeso.
Nel corso del 2014 si è costituito un Comitato per la Realizzazione della “Piazzetta Honegger”, luogo dedicato e arredato a piccola “piazza” all’interno del Nucleo Alzheimer della Struttura Protetta. La “piazzetta” è parte integrante del Progetto di adeguamento ambientale dei Nuclei Alzheimer della nostra Fondazione, il cui obiettivo è di mettere meglio in relazione le persone affette da demenza con lo spazio in cui vivono, i programmi e le attività a cui si dedicano.
Al fine di valorizzare e rendere fruibili le aree verdi delle nostre Strutture, sono in corso di realizzazione presso la Struttura Protetta e la Casa Albergo i giardini che, già da questa primavera, permetteranno attraverso percorsi studiati di raggiungere specifici punti con funzioni differenti. Le zone sono state concepite con l’obiettivo di migliorare il benessere psicofisico dei nostri Residenti.
Nel corso dell’anno 2014, alla presenza del Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali Esposito, dell’Assessore Pubblica Istruzione e cultura Testa Emanuela, del nostro Presidente, degli Amministratori della Fondazione e dei Volontari dell’Associazione Milly Honegger, abbiamo avuto il piacere di festeggiare i Residenti Sig. Comotti L. , Sig.ra Magoni M., Sig.ra Coacci P. che hanno raggiunto il traguardo dei 100 anni con la gioia di aver vicini i loro Parenti.